Ci sono oggetti iconici, che resistono al tempo. Alcuni di essi non si possono considerare davvero di grande utilità o, almeno, l’efficienza non è più il loro scopo principale.
Sono oggetti che ci rappresentano, che definiscono il nostro stile che danno senso al nostro ambiente domestico e lavorativo, portando un po’ di bellezza intorno a noi.
Oggetti da indossare, fermacravatte, gemelli, bretelle, orologi. Oggetti per la casa, vassoi, soprammobili, sgabelli. Oggetti per la scrivania, fermacarte, organizer, portapenne.
Portapenne di design: attuale e immortale
Ecco: un oggetto che non può mancare in uno studio, sia esso la nostra casa o l’ufficio, è il portapenne.
Oggi, scrivere a mano è diventata un’attività secondaria, sempre meno centrale nel mondo del lavoro. Scriviamo tutto su formati digitali, notebook, cellulari, palmari.
Eppure la cara, vecchia, penna a biro, è sempre presente sulle nostre scrivanie. La usiamo per appunti presi al volo, per non dimenticarci gli impegni, per siglare i contratti importanti.
Molti la usano per fare “mente locale”, per organizzarsi e scrivere le attività del giorno, per le questioni più creative.Il gusto di “depennare” le attività portate a termine non è paragonabile a nessun gesto digitale.
Con gli oggetti da scrivania si sono esercitati in molti, designer e marchi famosi.
Ci sono portapenne iconici, come quelli di Vitra, quelli disegnati da Eugeni Quitllet (che collabora nientemeno che con Philippe Starck), gli accessori da scrivania di Alessi.
Passiamo molto tempo davanti alle nostre scrivanie, ecco perché ha senso farle diventare dei luoghi piacevoli. Eleganti e, perché no, super colorate.
Scopri se Pico è ancora disponibile!
Pico il portapenne di design di Hiro
Hiro ha voluto sviluppare un portapenne in acciaio pensato in sei diverse combinazioni di colore.
Ecco “Pico”, comodo portapenne di design, un piccolo svuotatasche, semplice e intelligente, un mini organizer da scrivania e una scultura domestica che diventa una soluzione versatile, per tenere in ordine quello che preferisci.
Pico nasce con una vocazione minimale, elaborato a partire da un comune semilavorato industriale: un “tubo” di acciaio. Tagliato con la precisione delle macchine laser e ricomposto secondo un’inusuale combinazione, dalle mani di artigiani esperti, diventa un emblema di stile: taglio e saldatura, minimalismo anche nelle lavorazioni.
Verniciato poi nei colori rosso salmone, blu traffico, verde turchese, giallo melone o nei più classici grafite e bianco.
Come tutti gli oggetti presenti nella vetrina di Hiro, il portapenne viene realizzato in Italia, con prevalenza di lavoro manuale e prodotto in piccole serie numerate. Per dare un numero, la prima produzione è stata di soli 50 pezzi.
Chi ha disegnato il portapenne Pico?
“Pico” è stato disegnato da Paolo Cappello, un designer italiano che ha iniziato la sua carriera nel famoso studio Ludovica+Roberto Palomba, prima di fondare il suo studio personale.
Ha ricevuto numerosi premi internazionali tra cui lo “Young & Design Award” nel 2011 ed è stato eletto “Product Designer dell’anno” nel 2018. Alcuni dei suoi lavori sono stati esposti a Londra, New York, San Paolo ed è apparso in alcune tra le più importanti riviste come Abitare, Interni, Elle Decor.
Collabora con Miniforms, Valsecchi 1918, Fiam e altri marchi storici del mondo del design.
Paolo ha iniziato la sua collaborazione con Hiro ancora agli esordi, ponendosi come anello di congiunzione tra l’azienda e il mondo dei designer e selezionando alcuni di loro per diventare ambasciatori del progetto di design “alternativo” che Hiro porta con sé.
Vedi tutti i progetti di Paolo Cappello per Hiro
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